La summa di queste caratteristiche uniche è racchiusa nel Riesling G-Max, uno tra i vini più rari e pregiati al mondo. Keller ha ispirato un’intera generazione di vignaioli, diventando per il Rheinessen ciò che Egon Müller rappresenta nel Saar, nonostante le sue vigne non siano in una zona molto vocata.
Vigneti quasi dimenticati come Kirchspiel, Hubacker, Morstein e Abtserde, per citarne alcuni , sono diventati dei riferimenti per il Riesling e spuntano prezzi tra i più alti per ciò che riguarda i vini secchi in Germania.
Keller ha iniziato a lavorare anche nella parte più a nord del Rheinhessen, la più nota, in un pendio soprannominato “Roter Hang” (il “pendio rosso”, dal colore dei suoi terreni).
Occorre specificare che i Großes Gewächs paragonabili ai Grand Crus francesi, non sono gli unici prodotti degni di nota, poiché l’azienda produce una vasta gamma di vini, impiegando Riesling, Chardonnay, Pinot Bianco e Pinot Nero, quest’ultimo comparabile a quelli della Côte d’Or in Borgogna, di cui Klaus Peter è profondamente appassionato.
