Quest’uva ha una storia che merita di essere raccontata: si narra che sia nato tutto da una liaison amorosa tra il sovrano, principe della casa reale Trastámara d'Aragona (che divenne poi Re Alfonso V di Aragona) ed una giovane fanciulla diciottenne di Somma Vesuviana.
Siamo a Napoli, è il 23 giugno 1448, la vigilia della festa di San Giovanni Battista; durante questa celebrazione, per tradizione, le fanciulle nubili usavano offrire ai propri amati una pianticella. Il Re venne avvicinato da una ragazza, Lucrezia d’Alagno, che gli offrì una piantina; scattò la scintilla e lei divenne ufficialmente la sua amante.
Il sovrano decise di portarle come regalo dalla Spagna delle barbatelle di uva dalla Catalogna che furono impiantate sulle pendici del monte Somma, fra Somma Vesuviana e Terzigno.
Il terreno vulcanico, molto ricco di sali minerali, e la buona esposizione con l’alternarsi di brezze marine hanno permesso all'uva catalana “Catalanesca” di crescere e di arrivare sino ad oggi, ma è solo dal 2006 che ne è stata ufficialmente autorizzata la vinificazione.
TRASTAMARA
REGIONE: Campania
VARIETÀ: 100% Catalanesca
APPELLAZIONE: Campania Bianco IGT
ETTARI VITATI:
SUOLO: Vulcanico, molto ricco di sali minerali
ETÀ MEDIA VIGNETI:
VITICOLTURA: Biologica
VENDEMMIA: Manuale
VINIFICAZIONE: Fermentazione spontanea in mastello in resina e macerazione per 20 giorni
AFFINAMENTO: In acciaio per 12 mesi e in bottiglia per 6 mesi
CHIARIFICA:
FILTRAZIONE:
SO2 AGGIUNTA:
PRODUZIONE: 1.400bt